22/10/17

ANASSIMANDRO:L'APEIRON COME FONDAMENTO DEL REALE

Anassimandro nasce nel 611-610 a.C e muore nel 546 a.C.
E’ il primo autore di scritti di filosofia in Grecia: si ricorda il suo Intorno alla natura.
Anassimandro è un uomo politico e un astronomo al pari di Talete, di cui è concittadino e contemporoneo. Inoltre, Anassimandro, come Talete, viene incluso tra i pensatori della scuola ionicaAnassimandro individua il principio di tutte le cose non nell’acqua, nell’aria o in un determinato elemento naturale, ma nell’ ápeiron. L’ápeiron è il principio infinito e indeterminato da cui tutto deriva e a cui tutto torna. Anassimandro è, inoltre, il primo a definire questo principio primo di tutte le cose con il nome di arché. Le cose derivano, secondo Anassimandro, dall’ápeiron per separazione. I contrari si separano dalla sostanza infinita grazie a quell’eterno movimento che lo anima. Dalla separazione infiniti mondi vengono generati. Ogni mondo ha il tempo della nascita, della durata e della fine. E i mondi si succedono in un ciclo eternoAnassimandro descrive la terra come un cilindro che si libra nel mezzo del mondo e non è sostenuto da nulla: si trova infatti a uguale distanza da tutte le parti dell’universo e non ha quindi bisogno di muoversi verso nessuna di esse. 

Riguardo l’origine degli uomini, Anassimandro sostiene che essi non sono gli esseri originari della natura, perché non sono capaci di nutrirsi da sé e quindi, non avrebbero potuto sopravvivere se fossero state le prime creature terrestri. Gli uomini devono necessariamente aver tratto origine dagli altri animali: nacquero dentro i pesci e, dopo che nutriti ebbero imparato da essi a procacciarsi il cibo e a proteggersi, furono gettati fuori.

Nessun commento:

Posta un commento

ARISTOTELE

LA BIOGRAFIA Aristotele nacque verso il 384 a.C., a Stagira, città della penisola calcidica, nella Grecia settentrionale (vicina al...