21/11/17

ZENONE E I SUOI PARADOSSI LOGICI



Zenone di Elea fu un fedele discepolo di Parmenide. Egli sosteneva essenzialmente due tesi: l'essere è uno e immutabile. Il metodo di cui Zenone si serve consiste nell'ammettere in via di ipotesi, la tesi dell'avversario al fine di mostrarne tutte le conseguenze "paradossali".

Un suo famoso paradosso fu quello di "Achille dal piede veloce". L'argomento sostiene che Achille, impegnato in una competizione con la tartaruga, non sarà mai in grado di raggiungere l'animale perché Achille dovrà raggiungere sempre il nuovo punto della tartaruga ma nel mentre l'animale è già più avanti. In questo modo si continua all'infinito, senza alcuna possibilità che Achille raggiunga l'avversario.


Questo paradosso si basa sul presupposto dell'infinita divisibilità dello spazio, cioè che lo spazio sia realmente e fisicamente divisibile in infinite parti.







SOLO L'ESSERE ESISTE E PUÒ ESSERE PENSATO 

Nell' interpretazione di Parmenide, il termine "essere" viene inteso in senso universale come ciò che è comune a tutti gli enti e che esiste nella pienezza assoluta e perfetta, eterna e impossibile; se una cosa esiste, non nasce né perisce, non si muove e non cambia. Grazie a Parmenide nasce l'ontologia, cioè lo studio dell'essere in quanto essere, nelle sue caratteristiche universali.
Parmenide parte dal presupposto che il mondo non possa derivare dal nulla perché ciò che deriva dal nulla è destinato a farvi ritorno. Parmenide definisce i caratteri essenziali dell'essere:
  • l'essere è ingenerato e imperituro: se nascesse dovrebbe derivare da ciò che non è ma visto che niente può derivare da ciò che non esiste, dunque l'essere non può nascere. Stessa cosa vale per la morte: l'essere non può morire.
  • l'essere è eterno: esso non ha né passato né futuro. L'essere vive in sempiterno presente; semplicemente "è".
  • l'essere è immutabile e immobile: ogni movimento indica una contaminazione tra uno stato A e uno stato B dei corpi, in cui B deve essere concepito come differente da A.
  • l'essere è finito: l'essere è una sfera, perfettamente omogenea e da ogni parte identica a se stessa.(la perfezione è data dalla finitezza).

ARISTOTELE

LA BIOGRAFIA Aristotele nacque verso il 384 a.C., a Stagira, città della penisola calcidica, nella Grecia settentrionale (vicina al...